Pittore italiano. Fratello di Pietro, iniziò la sua formazione in
ambiente senese e soggiornò due volte a Firenze, dove venne in contatto
con gli artisti del luogo. L'importanza di queste esperienze è già
evidente nel suo primo affresco, la
Madonna col Bambino (1319),
conservata nella parrocchiale di Vico l'Abate, che rimanda alle opere lasciate a
Firenze da Arnolfo di Cambio alla fine del 1200. Dei suoi lavori per la chiesa
di San Procolo a Firenze (1330-1332 circa) restano un trittico con
Madonna,
San Nicola e San Procolo e quattro
Storie di San Nicola. Intorno al
1330
L. dipinse la
Madonna del latte, conservata presso
l'arcivescovado di Siena, in cui si evidenzia l'interesse dell'artista per i
volumi, attraverso la determinazione dei contorni e di compatte zone di colore.
In seguito si dedicò alla decorazione di tre pareti della sala dei Nove,
nel Palazzo comunale di Siena (1337-1339), con i celebri affreschi raffiguranti
le
Allegorie e gli
Effetti del buono e del cattivo governo in
città e in campagna, un ciclo di ispirazione politico-morale, nel
quale si manifesta una straordinaria sensibilità nella resa del paesaggio
e dei fenomeni naturali. Nel 1342 l'artista dipinse la
Presentazione di
Gesù al Tempio, conservato alla galleria degli Uffizi, che insieme a
l'
Annunciazione (1344), dimostra un vivo interesse per la
rappresentazione spaziale e il tentativo di realizzare una prospettiva
matematica.
L. morì probabilmente durante la peste del 1348 (Siena
1285-1348 circa).